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LOMBARDIA IN ZONA ROSSA

Da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile la Lombardia torna in zona rossa: spostamenti, scuole e negozi, ecco tutte le regole Gli spostamenti e le visite ad amici e parenti In zona rossa si può uscire di casa solo per andare al lavoro, per...
Data:

13 marzo 2021

Tempo di lettura:

3 min

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Da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile la Lombardia torna in zona rossa: spostamenti, scuole e negozi, ecco tutte le regole

Gli spostamenti e le visite ad amici e parenti

In zona rossa si può uscire di casa solo per andare al lavoro, per andare a fare la spesa (o in farmacia e nelle altre attività essenziali aperte), per portare fuori il cane, fare passeggiate intorno alla propria casa, andare in chiesa e negli altri luoghi di culto e per fare attività sportiva all'aria aperta in solitudine e sempre intorno alla propria casa. Altri motivi per uscire sono l'assistenza ad anziani non autosufficienti, figli minori, disabili, per svolgere attività di volontariato nell'ambito del Servizio civile nazionale, per l'addestramento di unità cinofile o per l'assistenza agli animali. Per tutte queste attività è obbligatorio avere con sé l'autocertificazione compilata. Vietate le visite ad amici e parenti. Vietato uscire dal proprio comune se non per i motivi di cui sopra. Soltanto nei giorni di Pasqua - il 3, 4 e 5 aprile - sarà consentito spostarsi all'interno dei confini regionali tra le 5 di mattina e le 22 per far visita ad amici e parenti, una sola volta al giorno, massimo in due più eventuali minori di 14 anni al seguito o persone non autosufficienti. Resta il coprifuoco dalle 5 alle 22.

Scuole e università: tutto chiuso

Con la zona rossa anche gli asili nido e le sezioni primavere (aperti nella zona arancione scuro) chiudono. Restano a casa quindi i bambini dei nidi, sezioni primavera e materne. Didattica a distanza per tutte le scuole dalle elementari alle superiori e per le università. Unica eccezione in presenza gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per le università sono i singoli atenei a decidere quali attività indispensabili possono essere svolte in presenza.

Bar e ristoranti chiusi. Gli orari per l'asporto

In zona rossa bar, ristoranti e locali restano chiusi per il servizio ai tavoli e al banco. Dalle 5 alle 18 è consentito l'asporto senza restrizioni, sia di piatti che di bibite da ristoranti, negozi al dettaglio di bevande ed enoteche. Dalle 18 alle 22, ora in cui scatta il coprifuoco, l'asporto non è più consentito ai bar e alle attività che non hanno cucina. Sempre consentite invece le consegne a domicilio.

Negozi chiusi: ecco le attività che possono restare aperte

Chiusi tutti i negozi tranne quelli di prima necessità, ovvero alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Aperti anche lavanderie, tintorie e attività di pompe funebri. Chiusi per tutta la settimana anche mercati e centri commerciali (al loro interno possono restare aperti solo gli esercizi di prima necessità di cui sopra). Nei negozi aperti può entrare solo una persona per nucleo familiare alla volta. Chiusi terme, centri benessere, barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Lo sport: chiuse palestre e piscine

Palestre e piscine restano chiuse, consentita l'attività sportiva come la corsa o la bicicletta, ma solo in forma individuale e nei pressi della propria abitazione. No anche agli sport di contatto, dal calcio al judo, a meno che non siano all'interno di competizioni sportive d'interesse nazionale. Chiusi circoli sportivi, pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso. Vietata la caccia. Parchi e giardini cittadini restano aperti, ma sono chiuse le aree gioco.

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A cura di

URP

Ultimo aggiornamento pagina: 13/03/2021 17:02:17

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