Descrizione
In allegato il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 154 del 13 dicembre 2023 – Assegno di inclusione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di sabato 16 dicembre.
Il provvedimento, attuativo della legge 4 maggio 2023, n. 48 fornisce gli elementi essenziali per l’attuazione della misura di inclusione sociale e lavorativa (ADI) disciplinando le modalità di richiesta della misura, di sottoscrizione del patto di attivazione digitale (PAD), del patto di inclusione (PaIS) e del patto di servizio personalizzato (PSP), nonché le modalità di conferma della condizione del nucleo familiare.
L’Assegno di Inclusione sostituirà completamente il Reddito di Cittadinanza.
Per ottenere l’Adi, oltre ai requisiti di cittadinanza (vale per italiani, di Paesi Ue e titolari di permesso di soggiorno) e residenza (almeno 5 anni), le persone devono avere un valore dell’Isee non superiore a 9.360 euro, un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (che considera la presenza di disabili, minori e anziani) o di 7.560 euro, il caso di presenza di ultra67enni o disabili gravi, un patrimonio immobiliare non superiore a 30mila euro oltre la casa di abitazione), un patrimonio mobiliare fino a 6mila euro. Nessun componente deve essere intestatario di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta.
L’Assegno di inclusione sarà riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
• con disabilità;
• minorenne;
• con almeno 60 anni di età;
• in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione (es. – persona con dipendenze, donne vittime di violenza, persone in carico ai servizi psicologici e psichiatrici)
L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal 1° gennaio 2024 quale nuova misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di alcuni specifici requisiti (residenza, cittadinanza, soggiorno, ISEE, etc.) e all’adesione ad un percorso personale di attivazione.
Come reso noto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sul proprio sito, la domanda può essere presentata attraverso il portale INPS già da ieri 18 dicembre 2023. Ciò consentirà il pagamento dell’assegno già dalla fine di gennaio prossimo.
Tutti i dettagli e il link per l'iscrizione.
Il provvedimento, attuativo della legge 4 maggio 2023, n. 48 fornisce gli elementi essenziali per l’attuazione della misura di inclusione sociale e lavorativa (ADI) disciplinando le modalità di richiesta della misura, di sottoscrizione del patto di attivazione digitale (PAD), del patto di inclusione (PaIS) e del patto di servizio personalizzato (PSP), nonché le modalità di conferma della condizione del nucleo familiare.
L’Assegno di Inclusione sostituirà completamente il Reddito di Cittadinanza.
Per ottenere l’Adi, oltre ai requisiti di cittadinanza (vale per italiani, di Paesi Ue e titolari di permesso di soggiorno) e residenza (almeno 5 anni), le persone devono avere un valore dell’Isee non superiore a 9.360 euro, un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (che considera la presenza di disabili, minori e anziani) o di 7.560 euro, il caso di presenza di ultra67enni o disabili gravi, un patrimonio immobiliare non superiore a 30mila euro oltre la casa di abitazione), un patrimonio mobiliare fino a 6mila euro. Nessun componente deve essere intestatario di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta.
L’Assegno di inclusione sarà riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
• con disabilità;
• minorenne;
• con almeno 60 anni di età;
• in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione (es. – persona con dipendenze, donne vittime di violenza, persone in carico ai servizi psicologici e psichiatrici)
L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal 1° gennaio 2024 quale nuova misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di alcuni specifici requisiti (residenza, cittadinanza, soggiorno, ISEE, etc.) e all’adesione ad un percorso personale di attivazione.
Come reso noto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sul proprio sito, la domanda può essere presentata attraverso il portale INPS già da ieri 18 dicembre 2023. Ciò consentirà il pagamento dell’assegno già dalla fine di gennaio prossimo.
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Ultimo aggiornamento pagina: 19/12/2023 16:30:58